31 dicembre 2010
17 dicembre 2010
26 novembre 2010
Verso il freddo del Nord
In partenza per Bruxelles dove Lei esporrà un suggestivo racconto illustrato su tele!
Il tutto ospitato qui
Quindi, se vi trovate da quelle parti, fateci un salto!
Pare sia la città del fumetto.... il book è in valigia.
Quindi, se vi trovate da quelle parti, fateci un salto!
Pare sia la città del fumetto.... il book è in valigia.
15 novembre 2010
08 novembre 2010
07 novembre 2010
Una città invisibile
In un concorso di fumetto dovrebbero essere premiate storie a fumetti.
Tra i 10 selezionati solo lui ha fatto un fumetto, la cosa mi fa riflettere... cos'è il fumetto nel 2010?
05 novembre 2010
L'alcool potrebbe uccidere
Qui forse ci siamo andati troppo pesanti per un concorso sulla prevenzione all'alcolismo.... Prosit.
03 novembre 2010
Storia di un Antropomorfo incompreso
Elegante, intellettualmente stimolante, un cane d'altri tempi...
tutto il ciclo di avventure del figlioccio nato dalla sua mente e dalla mia matita.
tutto il ciclo di avventure del figlioccio nato dalla sua mente e dalla mia matita.
28 ottobre 2010
La Candelabra.... il ciclo vitale di Abramo Candela (Atto Conclusivo)
Ecco due tavole a matita della storia....
... completa di chine, colori e testi la trovate su
Comics Web #1 (Coniglio Editore)
pag.70/73 per i più pigri.
Comics Web #1 (Coniglio Editore)
pag.70/73 per i più pigri.
FINE.
26 ottobre 2010
La Candelabra.... il ciclo vitale di Abramo Candela (Atto Quarto)
Buttata giù la prima tavola a matita uscì dal frigo Will e mi disse: "Caro ragazzo cerca di fare qualcosa di diverso dal solito"
Era un periodo di fissa totale per Alex in particolare i suoi lavori ad acquerello...
Li avevo sul desktop del pc a rotazione ogni 5 secondi.
Lui dal monitor mi disse: "Eddai, su, basta disegni in bianco e nero"
E così presi la decisione di avventurarmi nella colorazione ad acquerello, china colorata e pastelli.
Di fondamentale importanza furono gli insegnamenti, i consigli e la pazienza della più grande illustratrice dell'emozione
...fine quarto atto.
12 ottobre 2010
La Candelabra.... il ciclo vitale di Abramo Candela (Atto Terzo)
"[...] ho scritto qualcosa che ti sottoporrò nottetempo probabilmente. Ho in sospeso solo il finale che sezioneremo assieme [...]"
"[...]Nel frattempo ho stilato questo canovaccio. Praticamente è la descrizione del pensiero dell'uomo agavofilo. L'esposizione delle sue ossessioni un tempo che è sempre caro. L'ho preparato in forma di battute. Ogni battuta è una vignetta. Ogni battuta dovrebbe apparire come didascalia alla vignetta. Prendila come una bozza, una revisione è di dovere[...]"
11 ottobre 2010
La Candelabra.... il ciclo vitale di Abramo Candela (Atto Secondo)
I giorni successivi al viaggio nelle Marche furono di ricerca e riesumazione dei miei trascorsi da studente di architettura. Tirando le somme son serviti a qualcosa.
...e quel vecchio pazzo aveva trovato la sua naturale collocazione...
il Battistero Neoniano di Ravenna.
Dovevo consegnare questo minestrone di idee a qualcuno in grado di districarsi, anzi di intricare ancora di più la matassa, per buttare giù la sceneggiatura del fumetto ed i dialoghi.
allora gli scrissi:
"Immagina un tipo molto anziano prossimo al trapasso che si muove nel Battistero Neoniano di Ravenna (pianta ottagonale, 8 = resurrezione (7=tempo + 1 =dio) che ha una cupola decorata a mosaico che racconta il battesimo di cristo, con cerchi concentrici e decorazioni di fiori di agave (chiamati appunto Candelabra). Insomma un tipo arterosclerotico, che si fa dei viaggi mentali li dentro per poi morire miseramente sotto un lampione ai bordi di una strada a scorrimento veloce con questo enorme fiore di agave che gli spunta dai pantaloni..... ultimo guizzo di vita prima della morte."
... ed il vecchio ce ne fu grato.
...e quel vecchio pazzo aveva trovato la sua naturale collocazione...
il Battistero Neoniano di Ravenna.
Si, perchè li ci sono "le candelabre" e Wikipedia ci spiega che: "La candelabra è un motivo ornamentale in uso nelle arti figurative. Si tratta di una pianta che si sviluppa in verticale (come una "colonna" vegetale) che rappresenta, più o meno verosimilmente, il fiore dell'agave."
Dovevo consegnare questo minestrone di idee a qualcuno in grado di districarsi, anzi di intricare ancora di più la matassa, per buttare giù la sceneggiatura del fumetto ed i dialoghi.
allora gli scrissi:
"Immagina un tipo molto anziano prossimo al trapasso che si muove nel Battistero Neoniano di Ravenna (pianta ottagonale, 8 = resurrezione (7=tempo + 1 =dio) che ha una cupola decorata a mosaico che racconta il battesimo di cristo, con cerchi concentrici e decorazioni di fiori di agave (chiamati appunto Candelabra). Insomma un tipo arterosclerotico, che si fa dei viaggi mentali li dentro per poi morire miseramente sotto un lampione ai bordi di una strada a scorrimento veloce con questo enorme fiore di agave che gli spunta dai pantaloni..... ultimo guizzo di vita prima della morte."
... ed il vecchio ce ne fu grato.
fine secondo atto.
10 ottobre 2010
La Candelabra.... il ciclo vitale di Abramo Candela (Atto Primo)
Come è iniziato tutto?...
Penso quella mattina d'estate che le dissi: "Vorrei fare una storia sull'uomo agave, un uomo centenario con il sangue alcolico, la mente confusa e un gran fiore di agave che gli sbuca dai pantaloni!"
L'idea frullava in testa, con un'unica immagine chiara:
una visuale dall'alto di lui morto a terra, con questo mostruoso arbusto floreale che gli sbuca dalla cerniera e arriva al cielo.Giorni dopo fu fondamentale il nostro viaggetto verso Ancona per ammirare il PopUp! segnalatoci da lui.
Il nostro pellegrinaggio artistico verso il santuario in rovina di Ericailcane ci ha portati lungo il percorso ad una sosta in un altro santuario nei pressi di Loreto.
Dicono che nel 1294 d.c., soldati sorretti da una fede abbiano smontato, come un lego, un luogo di culto in Terra Santa e l'abbiano ricostruito proprio li.... nelle Marche.
Ci colpì l'atmosfera del posto e gli strani individui invasati che giravano all'interno.
E nella mia mente il signor Abramo prendeva forma pezzo dopo pezzo...
Uscendo dal Santuario accadde qualcosa di fondamentale importanza......
Scolpita dal sole nel pieno della sua naturale drammaticità c'era lei.
fine primo atto.
21 maggio 2010
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