08 maggio 2016

I 60 anni di Andrea Pazienza

Il 23 maggio di quest'anno Andrea Pazienza avrebbe compiuto 60 anni e in tutta Italia ci saranno iniziative per celebrarne il genio con intenti e ricerche differenti.


Da pochi giorni è attivo il sito ufficiale www.andreapazienza.it  dove poter approfondire la vita, le opere e tanto altro. Dagli esordi fino a "Frigidaire", inclusi quadri e illustrazioni per il cinema, la moda e il teatro.





Dal 23 aprile al 10 luglio  parte della Biennale del disegno di Rimini è dedicata a Paz
Ci saranno anche due iniziative che mi vedono coinvolto tra Puglia e Abruzzo


La prima è organizzata al Museo Dell'Alto Tavoliere di San Severo e dallo Splash! Archivio Andrea Pazienza.
60 fumettisti per Paz per celebrarne personaggi e immaginario.
Più info qui


Di seguito piccolo spoiler del mio contributo a Stella e strisce e sontuoso invito cartaceo, come dire di no?





Invece a Pescara per "il giorno prima" (22 maggio) ci sarà la PazFest(A) che tenterà di coinvolgere la cittadinanza con iniziative extra fumetto partorite dalla mente di Paolo Ferri e supportate dal Comune e Assessorato alla Cultura della Città. Più info qui

Mi è stato chiesto di realizzare un manifesto a tema ed ho preso la palla al balzo per capire meglio il rapporto tra Città e Autore e se approfondendo questo rapporto sarei riuscito a trovare gli stimoli giusti per proseguire.

Son partito dalla famosa vignetta del passaggio a livello della storia "Notte di Carnevale" e la successiva dove Zanardi esclama "Sembra... Pescara".
Pazienza la descrisse in questo modo: "[...] il passaggio a livello esiste, esiste davvero in via Vittorio Veneto a Pescara, almeno esisteva fino a dieci anni fa" (Zanardi Edizione critica 1998 Baldini&Castoldi).


Trovata la via, e posizionandomi più o meno dallo stesso punto di vista di Paz ho cercato di rappresentare la trasformazione subita da quello scorcio, come simbolo di trasformazione della città intera.


Questa piccola ricerca mi ha permesso di capire in maniera del tutto intuitiva che il muro sulla sinistra della scena in questione potrebbe essere lo stesso muro che cinge l'Istituto Ravasco di Pescara in viale Bovio, luogo fino ad allora a me noto solamente per i campi da calcetto contigui, ma con molta probabilità per Paz scenario della "profanazione" del Collegio nella storia "Notte di Carnevale".

Oppure unì l'involucro del Ravasco ad altro.
"[...] Dai ricordi emergeva anche il collegio dei Gesuiti dove Andrea Pazienza fu ospite durante il primo anno di liceo assieme a Tanino Liberatore." (Zanardi Edizione critica 1998 Baldini&Castoldi).
Questa affermazione mi ha creato qualche emozione, la Scuola Media Statale che ho frequentato aveva stanze in affitto li, oppure era il complesso vicino che puntualmente con i miei amici "profanavo" scavalcandone le mura?

Con questo secondo indizio ho capito definitivamente che nonostante abbia tentato per 30 e passa anni di starne alla larga, il buon Paz alla fine mi ha dato un bel coppino dietro la testa lasciandomi tramortito.
Da ora in poi le ombre nere di Zanna, Pietra e Colas mi faranno compagnia per le vie di questa piccola e insensata città di provincia.

Tanti auguri Paz, ciao!

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