Il 23 maggio di quest'anno
Andrea Pazienza avrebbe compiuto 60 anni e in tutta Italia ci saranno iniziative per celebrarne il genio con intenti e ricerche differenti.
Da pochi giorni è attivo il sito ufficiale
www.andreapazienza.it dove poter approfondire la vita, le opere e tanto altro. Dagli esordi fino a "Frigidaire", inclusi quadri e illustrazioni per il cinema, la moda e il teatro.
Dal 23 aprile al 10 luglio parte della
Biennale del disegno di Rimini è dedicata a Paz
Ci saranno anche due iniziative che mi vedono coinvolto tra Puglia e Abruzzo
La prima è organizzata al
Museo Dell'Alto Tavoliere di San Severo e dallo Splash! Archivio Andrea Pazienza.
60 fumettisti per Paz per celebrarne personaggi e immaginario.
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Di seguito piccolo spoiler del mio contributo a Stella e strisce e sontuoso invito cartaceo, come dire di no?
Invece a Pescara per "il giorno prima" (22 maggio) ci sarà la
PazFest(A) che
tenterà di coinvolgere la cittadinanza con iniziative extra fumetto
partorite dalla mente di Paolo Ferri e supportate dal Comune e
Assessorato alla Cultura della Città.
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Mi è stato chiesto di realizzare un manifesto a tema
ed ho preso la palla al balzo per capire meglio il rapporto tra Città e Autore e se
approfondendo questo rapporto sarei riuscito a trovare gli stimoli
giusti per proseguire.
Son partito dalla famosa vignetta
del passaggio a livello della storia
"Notte di Carnevale" e la successiva dove Zanardi esclama "Sembra... Pescara".
Pazienza la descrisse in questo modo:
"[...] il passaggio a livello esiste, esiste davvero in via Vittorio Veneto a Pescara, almeno esisteva fino a dieci anni fa" (Zanardi Edizione critica 1998 Baldini&Castoldi).
Trovata la via, e posizionandomi più o meno dallo stesso punto di
vista di Paz ho cercato di rappresentare la trasformazione subita da
quello scorcio, come simbolo di trasformazione della città intera.
Questa piccola ricerca mi ha permesso di capire in maniera del tutto intuitiva che il muro sulla sinistra della scena in questione potrebbe essere lo stesso muro che cinge l'Istituto Ravasco di Pescara in viale Bovio, luogo fino ad allora a me noto solamente per i campi da calcetto contigui, ma con molta probabilità per Paz scenario della "profanazione" del Collegio nella storia "Notte di Carnevale".
Oppure unì l'involucro del Ravasco ad altro.
"[...] Dai ricordi emergeva anche il collegio dei Gesuiti dove Andrea Pazienza fu ospite durante il primo anno di liceo assieme a Tanino Liberatore." (Zanardi Edizione critica 1998 Baldini&Castoldi).
Questa affermazione mi ha creato qualche emozione, la Scuola Media Statale che ho frequentato aveva stanze in affitto li, oppure era il complesso vicino che puntualmente con i miei amici "profanavo" scavalcandone le mura?
Con questo secondo indizio ho capito definitivamente che nonostante abbia tentato per 30 e passa anni di starne alla larga, il buon Paz alla fine mi ha dato un bel coppino dietro la testa lasciandomi tramortito.
Da ora in poi le ombre nere di Zanna, Pietra e Colas mi faranno compagnia per le vie di questa piccola e insensata città di provincia.
Tanti auguri Paz, ciao!
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